L’esperienza fatta durante un sinistro insegna a tutti gli attori coinvolti nella sua gestione, i quali acquisiscono un’esperienza che in molti casi serve ad evitare altri danni.
È il caso di un evento avvenuto in Calabria in un parco eolico a una delle pale. Del sinistro, valutato per 1,5 milioni di euro, si è occupato Maurizio Gnoni di Vering Italia, perito con 30 anni di esperienza.
L’evento
Cosa è accaduto? “Durante il funzionamento dell’impianto, dal corpo del motore si sono alzate delle fiamme che hanno incendiato tutta la turbina, la navicella e anche le tre pale” premette Maurizio. “Il proprietario ha aperto il sinistro su una polizza RC prodotti e noi siamo stati chiamati come periti del costruttore dell’impianto. Il sospetto infatti era che ci fosse un problema nel prodotto”.
Difficile accertare il danno
Insieme a Maurizio sono stati convocati dal produttore e dal proprietario anche due fire investigator.
Il primo problema che si è presentato è stato: come accertare il danno se il bene colpito, grande più di un container, si trova a 60 metri di altezza? “La navicella doveva essere smontata e portata a terra, ma abbiamo dovuto aspettare finché si sono create le condizioni meteo idonee per piazzare una gru alta quanto l’impianto ed effettuare lo smontaggio. Una volta che la navicella è arrivata a terra, siamo entrati e abbiamo iniziato la ricerca della causa all’origine dell’incendio. Ero abbastanza pessimista, perché il pezzo era distrutto e non c’era quasi più niente” prosegue Maurizio. “Però, smontando il generatore, abbiamo scoperto che si era formato un arco elettrico, dovuto verosimilmente a una mancanza di manutenzione: i pattini infatti si usurano, e nel nostro caso erano usurati, allentati e si sono staccati dal corpo rotante generando, per l’appunto, un arco elettrico, la vera causa dell’incendio”. E qui sembrava concluso il compito del perito.
L’esperienza insegna
“In realtà, sei mesi dopo ci è stato affidato un incarico identico nello stesso parco eolico. Forti dell’esperienza precedente, questa volta siamo partiti direttamente dal generatore per scoprire la causa, impiegando molto meno tempo, perché il motivo del danno era il medesimo del caso precedente. Abbiamo imparato dall’esperienza già fatta” aggiunge Maurizio, “ma non solo noi: dopo questo secondo evento il proprietario del parco eolico, su nostro consiglio, ha avviato una campagna di manutenzione su tutti gli impianti del parco eolico, scongiurando in tal modo ulteriori sinistri dovuti allo stesso problema”. E così, anche il proprietario ha imparato qualcosa dal danno subìto, con l’intento di evitare nuovi sinistri.